Questa scelta può non apparire del tutto convincente, ma in realtà presenta diversi punti di forza:
- nessuna opera in muratura;
- nessun investimento su altri capannoni;
- sfruttamento di tutta la cubatura dell’edificio e conseguente recupero di spazio;
- vicinanza con zona produttiva e magazzino;
- creazione di ambienti distinti per area produttiva o magazzino e zona uffici (l’ambiente con la stessa attività non viene dislocato in più punti, ma lo spazio viene riorganizzato in maniera più funzionale, così da evitare di perdere tempo negli spostamenti all’interno di uno stesso comparto).
Oltre a questi aspetti non bisogna dimenticare che, seppur parlando di una struttura metallica, il soppalco può essere adattato e personalizzato allo scopo, in modo che la parte estetica risulti adatta per un ufficio.
Il primo passo, determinato anche dalla funzione che il soppalco svolgerà, è di creare una sorta di involucro in cartongesso, anziché usare il parapetto. In questo modo si avranno delle pareti per delimitare gli spazi della zona ufficio da arredare secondo le proprie esigenze. In questa fase si dovrà sempre tenere conto di un progetto, per poter disporre gli impianti per acqua e corrente nel modo più idoneo.
Altro aspetto da non dimenticare è l’aeroilluminazione, cioè la presenza di porte e finestre che garantiscano le giuste condizioni di luce e ricambio di aria per un ambiente adibito a ufficio.
Anche le scale possono essere scelte affinché risultino di aspetto gradevole, puntando su forma, rifiniture e colore.
La collocazione degli uffici nello spazio al di sotto o sopra il piano del soppalco è del tutto indifferente e può essere stabilita in base a quale delle due opzioni risulta più funzionale oppure semplicemente secondo il proprio gusto personale.
Questa scelta è spiegata dai numerosi vantaggi che si ottengono proprio grazie all’uso dell’acciaio:
- Leggerezza. Le soluzioni realizzate con acciaio risultano molto leggere e non vanno a gravare in modo eccessivo sul pavimento di ancoraggio e dunque permettono un maggiore rispetto del suolo sottostante e costi più competitivi legati all’azione sulle fondazioni.
- Sicurezza sismica. Progettando il soppalco secondo parametri che garantiscano tenuta rispetto alle oscillazioni sismiche, l’acciaio risulta ideale per rispondere alle specifiche resistenze richieste dal calcolo strutturale.
- Durata nel tempo. Qualsiasi tipo di acciaio, perfino quelli che non richiedono neppure trattamenti protettivi, mantiene le sue peculiarità con il passare del tempo.
- Basso impatto ambientale. L’acciaio è un materiale riciclabile al 100%, dunque alla fine del ciclo di vita si può pensare di smontare la struttura per riutilizzarne delle parti oppure riciclare.
- Possibilità di assecondare forme geometriche complesse. L’acciaio permette di essere “modellato” anche per ottenere delle strutture più articolate che devono essere inserite in contesti particolari o svolgere funzioni specifiche.
- Facilità di trasporto. Essendo i profili sottili già pronti all’assemblaggio quando escono dalla linea di produzione, è possibile spostare in tronconi i pezzi prefabbricati in officina fino al sito d’installazione.
- Montaggio in tempi rapidi. Il montaggio è facilitato grazie alla possibilità di praticare fori lungo tutta la lunghezza delle parti componenti, in modo da agevolare il raccordo tra di esse, inoltre va ricordato che non sono necessarie attrezzature pesanti per la movimentazione.
- L’aspetto visivo può essere reso gradevole e accattivante, i componenti in acciaio possono anche essere trattati con sabbiatura e rifiniti con lacca a polvere per assumere varie colorazioni.
- Diverse tipologie. Si tratta in particolare di differenti categorie di acciaio strutturale, determinate in base alla resistenza di cui sono caratterizzate. Da una classe all’altra è possibile avere fino a un 20% di incremento in quanto a resistenza e di conseguenza in termini di portata per ciò che riguarda la struttura finale.
Va sottolineato, infine, che l’acciaio è un materiale tracciabile su tutto il processo dalla produzione all’utilizzo in una struttura, assicurando così di esse un prodotto di qualità e presentandosi con certificato di origine.
Attenzione alla viteria!
Le viti usate per l’assemblaggio della struttura possono essere distinte oltre che per la tipologia anche per il trattamento superficiale. Questa specifica può forse sembrare banale e poco rilevante, ma in realtà è essenziale. Si hanno infatti due principali macro categorie: viteria zincata e viteria brunita. La prima assicura che siano evitati ruggine ed effetti dovuti all’ossidazione, permettendo di proteggere l’acciaio nel punto di contatto, la seconda è consigliata se si agisce sulla struttura e nei suoi pressi con spray o materiali che altrimenti andrebbero a intaccare la viteria stessa.
Oltre a queste scelte, è però possibile optare anche per viti in acciaio inox e in questo caso la situazione può complicarsi. Lavorare con acciaio galvanizzato, cioè zincato, e usare viti in acciaio inox significa provocare una reazione elettrochimica tra i due materiali, producendo un fenomeno di corrosione che va a danneggiare fortemente l’acciaio galvanizzato lasciando pressoché intatti i bulloni. Bisogna quindi tenere a mente che la viteria in inox è bene sia usata con strutture in inox e non con metalli meno “puri”. In caso contrario è consigliabile piuttosto sostituire più di frequente le viti che però non danneggiano il materiale della struttura.
Ognuno di essi ha peculiarità precise e ben diverse dall’altro, nonostante per entrambi l’obiettivo comune sia di impiegare lo spazio disponibile in altezza per aumentare la superficie calpestabile, in modo da sfruttare al massimo la cubatura complessiva dell’ambiente. Nella maggior parte dei casi nel settore industriale la scelta cade sulla struttura metallica; ma perché?
Analizzando in prima battuta le due tipologie, possiamo avere un’idea di ciò che accadrebbe in un magazzino:
Con soppalco in muratura:
- la tempistica per la realizzazione sarebbe molto lunga per il fatto stesso di intraprendere un vero e proprio lavoro in muratura;
- si otterrebbe una struttura di certo stabile, ma piuttosto pesante, che andrebbe a gravare, aumentando in modo notevole il carico già previsto per la presenza di merce e materiale da stoccare in seguito, sull’edificio in cui è realizzato;
- l’ingombro non è trascurabile, un’opera in muratura, infatti, è caratterizzata da degli spessori che vanno a occupare molto spazio all’interno dell’ambiente;
- la struttura avrebbe il pregio di non essere caratterizzata da particolari problematiche legate al rumore prodotto a causa della movimentazione;
- realizzare un lavoro in muratura comporterebbe la richiesta di numerose verifiche e modifiche strutturali, che diventano davvero considerevoli se si tiene conto anche dell’aspetto antisismico.
Con soppalco metallico:
- il montaggio e l’installazione sono molto facili e veloci, ciò rende possibile considerare anche soluzioni modulari, cioè soppalchi smontabili e rimontabili nel caso di cambiamenti in magazzino o più in generale strutture modificabili;
- la struttura nel suo complesso risulta molto leggera, nello specifico si tratta di circa 1/5 rispetto a un soppalco in muratura;
- in fase di progettazione, scegliendo il metallo più adatto, ad esempio l’acciaio, è possibile dimensionare il soppalco prevedendo grandi incrementi di carico per la fase di utilizzo e secondo parametri antisismici;
- può essere “modellato” in base alle esigenze; il metallo infatti è adattabile a diverse forme nella fase di lavorazione e permette di realizzare strutture più o meno complesse;
- permette di avere una grande resistenza al fuoco, per garantire maggiore sicurezza in ambienti dove la sicurezza deve essere garantita in ogni eventualità.
A questo punto è evidente che un soppalco industriale in metallo risulta più adatto e vantaggioso in un magazzino o più in generale all’interno di aziende, siano esse manifatturiere o distributive.
Si parla in particolare di specifiche su:
- Sottosuolo. Va indicato come il terreno è costituito oltre lo strato superficiale del suolo. Dunque dovrà essere precisato se si parla, ad esempio, di sottosuolo roccioso, oppure se esso è sabbioso o argilloso. Infine va confermato lo strato di ghiaia pressata presente di solito quando vi sono delle costruzioni.
- Categoria topografica. Parametro dipendente dalla morfologia del terreno, ha forte impatto nella valutazione dell’azione sismica. È necessario in questo caso descrivere come il terreno si presenta, se vi sono pendii e quali sono le angolazioni delle pendenze.
- Vita nominale magazzino. È una variabile che, in realtà, in base ai calcoli sismici e soprattutto in base all’intensità prevista per l’evento sismico, sarà il progettista a definire in concreto. In sostanza, però, quello che tale elemento cerca di stabilire è quanto ci si aspetta che la struttura “viva”, cioè si conservi in uno stato ottimale di mantenimento delle sue prestazioni, tenendo conto comunque di manutenzioni ordinarie richieste all’uso quotidiano della struttura stessa.
- Natura dei materiali coinvolti. Aspetto molto ampio, che va a considerare da una parte i materiali presenti per costituire l’edificio in cui realizzare il soppalco, dall’altra i materiali che si vorrebbero impiegare per il soppalco stesso. Anche se quest’ultimo punto verrà poi valutato dal progettista, tenendo conto della condizione sismica del luogo e scegliendo il materiale in base alla resistenza più idonea al caso.
- Merce stoccata. Pure il tipo di materiale ospitato nel soppalco, quando si parla di soppalco usato per lo stoccaggio, va chiarito per poter meglio giudicare il comportamento del soppalco in caso di oscillazioni sismiche.
Si evidenzia quindi la fondamentale importanza della relazione geologica riferita al sito di installazione, che permette di definire categorie di appartenenza del suolo, in base alla sua costituzione e al suo aspetto topografico, che il cliente deve accertarsi di fornire al progettista.
Il progettista dal canto suo dovrà, oltre alle altre valutazioni, individuare subito la zona sismica (area che sul territorio italiano presenta un determinato rischio sismico, riferito a intensità e frequenza del sisma) relativa sempre al sito di installazione e a partire da essa sviluppare i calcoli alla base del progetto.
Il progettista, infatti, per risolvere al meglio le problematiche del cliente e per aiutarlo nel concreto in base alle sue esigenze deve essere messo al corrente di alcuni elementi. Compito del cliente sarà, di conseguenza, essere il più chiaro e preciso possibile e fornire e specificare tutto quanto necessario al progettista:
- Impiego del soppalco: è essenziale, in prima analisi, sapere come verrà usata la struttura; se come deposito merci, uffici, oppure se si necessita di piattaforme manutentive o di sostegno ai macchinari.
- Portata massima richiesta: strettamente legata allo scopo per cui si realizza il soppalco, una stima di questo dato va fornita subito al progettista.
- Specifiche del luogo in cui verrà installato il soppalco: sono i primi parametri necessari, prima ancora di imbastire il progetto, sono utili per capire quanto un soppalco possa essere davvero realizzabile; si parla in particolare dell’altezza del capannone e della metratura.
- Foto e pianta del magazzino: permettono di capire come è strutturato e organizzato il capannone, se vi sono elementi di intralcio, altre strutture già presenti o problematiche di qualsiasi tipo.
- Tipologia di pavimentazione del sito in cui installare il soppalco.
- Dispositivi usati per la movimentazione: vanno chiariti i macchinari usati, o che si intende usare, per gestire la movimentazione della merce, ad esempio se si ricorre a carrello levatore oppure muletto. In tal modo l’altezza del soppalco potrà essere calibrata in modo adeguato.
- Valutazione di misure di sicurezza per spazi ridotti: in particolare si pone attenzione all’esigenza della presenza di dispositivi di sicurezza adeguati, come ad esempio, l’utilizzo di apposite barriere antiurto.
- Eventuali previsioni di cambiamenti futuri in magazzino.
Questi elementi aiuteranno a definire a grandi linee il progetto, che dovrà poi essere sviluppato e ampliato, tenendo conto di ulteriori dettagli tecnici. Interessante, inoltre, valutare come, nel caso in cui si desideri un soppalco antisismico, vadano aggiunti altri aspetti, sempre da definire in fase di progetto.