Il primo passo per definire la struttura è quello di dialogare con il cliente per conoscerne le esigenze: altezze, portate, tipologia di materiale stoccato e di pavimentazione, numero di scale, presenza o meno di eventuali cancelli di carico/scarico merce, eventuale accessoristica. Dopo aver effettuato il rilievo – che è atto a raccogliere le dimensioni dello spazio – il tecnico commerciale si mette al lavoro per formulare il layout del soppalco e quindi il preventivo. Dopo l’approvazione definitiva da parte del cliente, si procederà alla realizzazione in carpenteria delle componenti strutturali: travi, colonne, scale, parapetti, etc. Una volta pronti, i materiali prenderanno la strada verso la sede del magazzino del cliente dove le nostre squadre di montatori esperti, sulla base delle indicazioni del disegno, costruiranno quanto richiesto. A conclusione dei lavori verranno rilasciate le consuete documentazioni obbligatorie e un verbale di corretta posa in opera.
Tutti i nostri materiali sono sicuri e durevoli nel tempo e garantiscono alla nostra clientela un prodotto affidabile, flessibile ed esteticamente gradevole.
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Numerosi sono i vantaggi dei soppalchi: oltre ad essere montabili e smontabili in base alle necessità contestuali, possono essere anche flessibili e personalizzabili sulla base delle esigenze della clientela (per quanto riguarda portate, altezze, piani di calpestio e accessori). Inoltre, trattandosi di strutture in metallo, consentono fasi di montaggio rapide e un alto livello di praticità vista la maggiore flessibilità di adattamento nel tempo e la robustezza dell’acciaio a garanzia di una totale sicurezza per gli operatori.
Il primo requisito per consentire l’installazione di soppalchi è l’esistenza di ambienti con soffitti di altezza medio alta. Con personale esperto bisognerà, inoltre, concordare la fattibilità del montaggio in relazione all’ambiente in cui la struttura andrà ad inserirsi e in merito ai livelli di carico di cui la struttura dovrà farsi carico, nel pieno rispetto delle normative vigenti.
La scelta di un soppalco rappresenta, in conclusione, un valore aggiunto per l’azienda, poiché con un minimo investimento garantisce un miglior uso delle infrastrutture esistenti.
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Inoltre, per l’edificazione di un soppalco bisognerà valutare anche:
- Altezza utile per la costruzione sia nella zona sovrastante che nella zona sottostante il soppalco, che deve tenere conto della sicurezza generale della struttura e delle persone che su di essa ci lavoreranno;
- Superficie, che non deve risultare mai superiore ad 1/3 della superficie del fabbricato ma che può arrivare fino a metà della superficie quando si soddisfano determinati requisiti di altezza sopra e sotto il soppalco;
- Corretta illuminazione e ventilazione della struttura al fine di garantire la salubrità del personale addetto al magazzino;
- Portata del soppalco in funzione dell’impiego che ne sarà fatto (dai 200 ai 1000 kg e oltre);
- Presenza di elementi di intralcio (tubature, impianti esistenti, etc.) ai fini della definizione di un progetto su misura per gli ambienti di magazzino;
- Rischio sismico da valutare sulla base delle caratteristiche del luogo di installazione, con la definizione di apposite relazioni di calcolo finalizzate alla sicurezza di strutture e persone.
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Ai fini di tale definizione lo scopo di un soppalco è la sua praticabilità (possibilità di accedervi in condizioni di sicurezza) e calpestabilità (possibilità di camminamento su idonea pavimentazione).
Per avvalorare tali concetti bisogna rifarsi ai valori del carico di esercizio che, per i soppalchi, variano tra 300 e 500 kg/mq negli spazi di attività produttive, mentre per le attività industriali si dovrà valutare caso per caso con specifiche relazioni di calcolo.
- ALTEZZA: E’ possibile o meno costruire un piano rialzato in base all’altezza del tuo capannone?
- SICUREZZA: La zona sottostante all’area di lavoro del soppalco è adibita al passaggio di persone? Se sì, è stata messa in sicurezza?
- SUPERFICIE: Sai che questa non deve essere superiore ad 1/3 della superficie del fabbricato?
- AEROVENTILAZIONE: Luci e ricambio d’aria in altezza sono adeguati al mantenimento della sobrietà nell’ambiente di lavoro?
- PORTATA: Qual’è lo scopo del tuo soppalco e qual’è la portata massima che non deve essere superata?
- INGOMBRI: Esistono impianti preesistenti sotto al tuo soppalco oppure altri ostacoli che possano impedirne la corretta installazione?
- RISCHIO SISMICO: La tua zona è soggetta a rischi sismici?
Soppalco Industriale by Logima Srl è in grado di progettare soppalchi di qualsiasi portata, anche sopra impianti preesistenti se necessario, tenendo conto delle normative in merito alle altezze e alla sicurezza delle strutture la quale terrà conto delle normative vigenti.
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Portate
In funzione dell’utilizza la portata e la freccia ammissibile (deformazione massima a pieno carico della struttura) vengono calcolate, da 200 kg/mq a oltre 1000 Kg/mq.
Travi struttura
Profili laminato a freddo in acciaio S355 JR, zincato, con sezioni variabili a “sigma” per ottimizzare i parametri strutturali e rigidità, con fori a passo su tutta la lunghezza per un facile raccordo tra le travi. I Ns. profili possono superare anche i 12 metri.
Giunzioni tra le travi
L’unione delle travi è realizzata con piastre presso-piegate angolari fissate alle travi con viteria in acciaio ad alta resistenza.
Colonne
In funzione di carichi e progettazione finale, le colonne sono costruite con profili laminati a caldo con sezione ad H o tubolari. Alla base è posta una piastra di irrigidimento con fori per l’ancoraggio a terra. Nella parte superiore è posta una piastra con irrigidimenti per il fissaggio delle travi.
Normative di costruzione e progettazione
- Eurocodice 3: Progettazione delle strutture di acciaio – Parte 1-1: Regole generali e regole per edifici;
- M. Infrastrutture Trasporti 14 gennaio 2008 (G.U. 4 febbraio 2008 n. 29 – Suppl. Ord.) ”Norme tecniche per le Costruzioni”;
- Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n. 27 – Suppl. Ord.) “Istruzioni per l’applicazione delle ‘Norme Tecniche delle Costruzioni’ di cui al D.M. 14 gennaio 2008”;
- UNI-TS 11379 Scaffalature Metalliche “Progettazione sotto carichi sismici di scaffalature per lo stoccaggio statico dei pallet”.
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Molti sono gli aspetti da tenere in considerazione: l’individuazione delle altezze, dell’area di stoccaggio, del volume della merce che verrà posizionata, delle portate, dell’ accessoristica…
Le fasi principali della progettazione in ufficio tecnico comprendono:
- Sopralluogo per una valutazione preliminare degli spazi;
- Fornitura del layout di massima, sul quale potranno venire apportate delle modifiche;
- Definizione dell’offerta economica comprensiva di prezzi e costi del soppalco;
- Progettazione esecutiva e costruttiva della struttura con layout definitivo;
- Costruzione e posa in opera del soppalco.
Nel layout andranno definite specifiche tecniche quali: superficie, dimensione, altezza, portata, definizione di scale e parapetti, presenza o meno di cancelli per la movimentazione dei mezzi, tipologia di pavimentazione, finiture.
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Il progettista, infatti, per risolvere al meglio le problematiche del cliente e per aiutarlo nel concreto in base alle sue esigenze deve essere messo al corrente di alcuni elementi. Compito del cliente sarà, di conseguenza, essere il più chiaro e preciso possibile e fornire e specificare tutto quanto necessario al progettista:
- Impiego del soppalco: è essenziale, in prima analisi, sapere come verrà usata la struttura; se come deposito merci, uffici, oppure se si necessita di piattaforme manutentive o di sostegno ai macchinari.
- Portata massima richiesta: strettamente legata allo scopo per cui si realizza il soppalco, una stima di questo dato va fornita subito al progettista.
- Specifiche del luogo in cui verrà installato il soppalco: sono i primi parametri necessari, prima ancora di imbastire il progetto, sono utili per capire quanto un soppalco possa essere davvero realizzabile; si parla in particolare dell’altezza del capannone e della metratura.
- Foto e pianta del magazzino: permettono di capire come è strutturato e organizzato il capannone, se vi sono elementi di intralcio, altre strutture già presenti o problematiche di qualsiasi tipo.
- Tipologia di pavimentazione del sito in cui installare il soppalco.
- Dispositivi usati per la movimentazione: vanno chiariti i macchinari usati, o che si intende usare, per gestire la movimentazione della merce, ad esempio se si ricorre a carrello levatore oppure muletto. In tal modo l’altezza del soppalco potrà essere calibrata in modo adeguato.
- Valutazione di misure di sicurezza per spazi ridotti: in particolare si pone attenzione all’esigenza della presenza di dispositivi di sicurezza adeguati, come ad esempio, l’utilizzo di apposite barriere antiurto.
- Eventuali previsioni di cambiamenti futuri in magazzino.
Questi elementi aiuteranno a definire a grandi linee il progetto, che dovrà poi essere sviluppato e ampliato, tenendo conto di ulteriori dettagli tecnici. Interessante, inoltre, valutare come, nel caso in cui si desideri un soppalco antisismico, vadano aggiunti altri aspetti, sempre da definire in fase di progetto.