Per queste ragioni sono necessarie delle linee guida di riferimento, da conoscere in modo adeguato e mettere in pratica e da utilizzare in caso di dubbi o problematiche. In fase di progettazione, quando si parla di antisismico, bisogna quindi far riferimento alla normativa vigente in materia:
- M. Infrastrutture Trasporti 14 gennaio 2008 (G.U. 4 febbraio 2008 n.29 – Suppl. Ord.) “Norme Tecniche per le Costruzioni” (NTC 2008)
- Circolare 2 febbraio 2009 n.617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n.27 – Suppl. Ord.) “Istruzioni per l’applicazione delle ‘Norme Tecniche delle Costruzioni’ di cui al D.M. 14 gennaio 2008”. In sostanza questa circolare è quella di riferimento per la spiegazione e l’applicazione di quanto regolamentato nel D.M. 14 gennaio 2008.
- UNI TS 11379 “Progettazione sotto carichi Sismici delle scaffalature per lo Stoccaggio Statico di Pallet”. Anche in questo caso il riferimento, seppur non diretto è al D.M. 14 gennaio 2008.
- “Linee Guida per la Progettazione ed Esecuzione di Scaffalature metalliche in Zona Sismica”, a cura dell’Associazione fra i Costruttori in Acciaio Italiani.
- Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.lgs. 81/2008).
Queste norme trattano e permettono di definire aspetti come la gestione dei carichi, la resistenza dei materiali, lo sviluppo dei calcoli, i parametri che entrano in gioco e tutto quanto di altro mira a rendere le strutture il più resistenti possibile rispetto alle oscillazioni generate durante un sisma.