Il parapetto

Quest’ultimo è composto da traversi orizzontali e montanti quali elementi di protezione verticali, la cui altezza minima deve essere di 100 cm.

I parapetti offrono la massima stabilità e possono essere realizzati su misura a seconda delle esigenze del cliente.

Per il fissaggio a pavimento del parapetto sul soppalco si possono utilizzare le classiche barre filettate oppure dei morsetti.

 

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Scale e soppalchi

La scala del soppalco può essere altamente personalizzabile sia per la tipologia (a chiocciola, standard, etc.) che per le finiture richieste (acciaio,legno, etc.). Il materiale di costruzione è l’acciaio, elemento durevole e resistente, che, sulla base delle normative vigenti, deve risultare ignifugo e antisismico per tutelare sia la struttura che gli operatori che lavorano su di essa.

Sulla base della normativa vigente è prevista 1 rampa di scale fino a 100 mq di metratura del soppalco, oltre i 100 mq sono invece obbligatorie almeno 2 rampe ai fini della sicurezza.

Gli elementi portanti della scala vengono chiamati cosciali e sono solitamente realizzati in profilato o in tubo sagomato a freddo. Ci sono poi i gradini, realizzati a griglie e antiscivolo, e le barriere protettive che, dotate di scorrimano (quest’ultimo obbligatorio per legge), sono in grado di evitare la caduta accidentale degli operatori.

Le scale industriali, secondo la normativa vigente,  devono avere una larghezza non inferiore a 1 mt, la pedata dei gradini non inferiore a 30 cm e un’alzata non superiore a 18 cm.

 

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Gli elementi costitutivi di un soppalco

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La struttura portante del soppalco industriale

Altri aspetti essenziali per definire la struttura sono:

Viteria. Si evidenziano tre famiglie macroscopiche: classiche; frangiate; autobloccante. La soluzione autobloccante viene adottata quando si prevedono molte sollecitazioni a causa delle vibrazioni. Queste ultime, infatti, con il tempo tendono ad allentare la vite e renderla mobile nella sede. Le viti autobloccanti risolvono questo inconveniente e tengono ben salda la struttura. Con viteria classica comunque non vi sono problemi nella tenuta della struttura, ma è bene essere attenti con la manutenzione almeno una volta l’anno per riassettare tutta la viteria.

Pavimentazione. Può cambiare in base alla funzione svolta dal soppalco. Può essere realizzata secondo diverse varianti, ad esempio: pannelli di truciolare montati con sistema di connessione maschio-femmina; pavimento antiscivolo; grigliato in lamiera bugnata o grecata.