Questa scelta è spiegata dai numerosi vantaggi che si ottengono proprio grazie all’uso dell’acciaio:
- Leggerezza. Le soluzioni realizzate con acciaio risultano molto leggere e non vanno a gravare in modo eccessivo sul pavimento di ancoraggio e dunque permettono un maggiore rispetto del suolo sottostante e costi più competitivi legati all’azione sulle fondazioni.
- Sicurezza sismica. Progettando il soppalco secondo parametri che garantiscano tenuta rispetto alle oscillazioni sismiche, l’acciaio risulta ideale per rispondere alle specifiche resistenze richieste dal calcolo strutturale.
- Durata nel tempo. Qualsiasi tipo di acciaio, perfino quelli che non richiedono neppure trattamenti protettivi, mantiene le sue peculiarità con il passare del tempo.
- Basso impatto ambientale. L’acciaio è un materiale riciclabile al 100%, dunque alla fine del ciclo di vita si può pensare di smontare la struttura per riutilizzarne delle parti oppure riciclare.
- Possibilità di assecondare forme geometriche complesse. L’acciaio permette di essere “modellato” anche per ottenere delle strutture più articolate che devono essere inserite in contesti particolari o svolgere funzioni specifiche.
- Facilità di trasporto. Essendo i profili sottili già pronti all’assemblaggio quando escono dalla linea di produzione, è possibile spostare in tronconi i pezzi prefabbricati in officina fino al sito d’installazione.
- Montaggio in tempi rapidi. Il montaggio è facilitato grazie alla possibilità di praticare fori lungo tutta la lunghezza delle parti componenti, in modo da agevolare il raccordo tra di esse, inoltre va ricordato che non sono necessarie attrezzature pesanti per la movimentazione.
- L’aspetto visivo può essere reso gradevole e accattivante, i componenti in acciaio possono anche essere trattati con sabbiatura e rifiniti con lacca a polvere per assumere varie colorazioni.
- Diverse tipologie. Si tratta in particolare di differenti categorie di acciaio strutturale, determinate in base alla resistenza di cui sono caratterizzate. Da una classe all’altra è possibile avere fino a un 20% di incremento in quanto a resistenza e di conseguenza in termini di portata per ciò che riguarda la struttura finale.
Va sottolineato, infine, che l’acciaio è un materiale tracciabile su tutto il processo dalla produzione all’utilizzo in una struttura, assicurando così di esse un prodotto di qualità e presentandosi con certificato di origine.
Attenzione alla viteria!
Le viti usate per l’assemblaggio della struttura possono essere distinte oltre che per la tipologia anche per il trattamento superficiale. Questa specifica può forse sembrare banale e poco rilevante, ma in realtà è essenziale. Si hanno infatti due principali macro categorie: viteria zincata e viteria brunita. La prima assicura che siano evitati ruggine ed effetti dovuti all’ossidazione, permettendo di proteggere l’acciaio nel punto di contatto, la seconda è consigliata se si agisce sulla struttura e nei suoi pressi con spray o materiali che altrimenti andrebbero a intaccare la viteria stessa.
Oltre a queste scelte, è però possibile optare anche per viti in acciaio inox e in questo caso la situazione può complicarsi. Lavorare con acciaio galvanizzato, cioè zincato, e usare viti in acciaio inox significa provocare una reazione elettrochimica tra i due materiali, producendo un fenomeno di corrosione che va a danneggiare fortemente l’acciaio galvanizzato lasciando pressoché intatti i bulloni. Bisogna quindi tenere a mente che la viteria in inox è bene sia usata con strutture in inox e non con metalli meno “puri”. In caso contrario è consigliabile piuttosto sostituire più di frequente le viti che però non danneggiano il materiale della struttura.
Ognuno di essi ha peculiarità precise e ben diverse dall’altro, nonostante per entrambi l’obiettivo comune sia di impiegare lo spazio disponibile in altezza per aumentare la superficie calpestabile, in modo da sfruttare al massimo la cubatura complessiva dell’ambiente. Nella maggior parte dei casi nel settore industriale la scelta cade sulla struttura metallica; ma perché?
Analizzando in prima battuta le due tipologie, possiamo avere un’idea di ciò che accadrebbe in un magazzino:
Con soppalco in muratura:
- la tempistica per la realizzazione sarebbe molto lunga per il fatto stesso di intraprendere un vero e proprio lavoro in muratura;
- si otterrebbe una struttura di certo stabile, ma piuttosto pesante, che andrebbe a gravare, aumentando in modo notevole il carico già previsto per la presenza di merce e materiale da stoccare in seguito, sull’edificio in cui è realizzato;
- l’ingombro non è trascurabile, un’opera in muratura, infatti, è caratterizzata da degli spessori che vanno a occupare molto spazio all’interno dell’ambiente;
- la struttura avrebbe il pregio di non essere caratterizzata da particolari problematiche legate al rumore prodotto a causa della movimentazione;
- realizzare un lavoro in muratura comporterebbe la richiesta di numerose verifiche e modifiche strutturali, che diventano davvero considerevoli se si tiene conto anche dell’aspetto antisismico.
Con soppalco metallico:
- il montaggio e l’installazione sono molto facili e veloci, ciò rende possibile considerare anche soluzioni modulari, cioè soppalchi smontabili e rimontabili nel caso di cambiamenti in magazzino o più in generale strutture modificabili;
- la struttura nel suo complesso risulta molto leggera, nello specifico si tratta di circa 1/5 rispetto a un soppalco in muratura;
- in fase di progettazione, scegliendo il metallo più adatto, ad esempio l’acciaio, è possibile dimensionare il soppalco prevedendo grandi incrementi di carico per la fase di utilizzo e secondo parametri antisismici;
- può essere “modellato” in base alle esigenze; il metallo infatti è adattabile a diverse forme nella fase di lavorazione e permette di realizzare strutture più o meno complesse;
- permette di avere una grande resistenza al fuoco, per garantire maggiore sicurezza in ambienti dove la sicurezza deve essere garantita in ogni eventualità.
A questo punto è evidente che un soppalco industriale in metallo risulta più adatto e vantaggioso in un magazzino o più in generale all’interno di aziende, siano esse manifatturiere o distributive.