Gli ostacoli incontrati su questo progetto riguardavano principalmente tre aspetti: la sospensione aerea dell’impianto (che non ne garantiva l’immobilità), la presenza sul soffitto di tubature e impianti elettrici e l’esistenza di un allestimento preesistente che doveva fungere da allacciamento con quello in uso.
In soli tre mesi e lavorando di notte, per evitare problemi di movimentazione aeroportuale, Logima ha introdotto:
- un nuovo impianto di collegamento tra i due allestimenti
- delle travi ripartitrici aggiunte alle travi esistenti, per risolvere i problemi di sospensione e viabilità a terra.