Normative di riferimento
Nel momento in cui si decide di munirsi di un soppalco, ci si concentra, come è logico, soprattutto sulle caratteristiche che si desiderano per il soppalco, senza pensare che il luogo che lo ospiterà lo influenza fortemente.
Come le caratteristiche del capannone vanno a influenzare l’assetto del soppalco?
L’altezza del soffitto dell’edificio che ospiterà la struttura è l’elemento principale per determinare la possibilità di costruzione o meno del soppalco. È infatti necessario che vi sia spazio a sufficienza in altezza per poter consentire l’introduzione di un piano intermedio. L’altezza del locale è dunque il primo elemento da valutare.
Corrisponde alla grandezza del soppalco ed è in sostanza la metratura del piano di calpestio. Anche in questo caso lo spazio del capannone deve permettere la presenza fisica di un soppalco, ma in modo molto meno vincolante. Tale area può infatti arrivare fino a 1/3 del locale oppure alla sua metà, nel caso in cui si raggiungano i 2,20 metri al di sopra e al di sotto del soppalco stesso. Parametro non proibitivo, quindi, potendo adeguare la metratura del soppalco a quanto permette il capannone, sempre e comunque cercando di accordare il tutto con le esigenze specifiche.
Dalle tubature ai pilastri, nella zona del locale da destinare al soppalco possono esserci numerosi e diversi elementi di disturbo, cioè aspetti che possono rendere difficoltoso da un lato determinare il lay-out della struttura e dall’altro conciliare la richiesta del cliente con quelle che sono le possibilità reali dello spazio a disposizione. Tutte queste caratteristiche devono essere note con esattezza, per fare ciò vanno poste in grande rilievo durante la fase di sopralluogo.
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